Un’atmosfera tesa ha preceduto il tanto atteso match di Ligue 1 tra il Marsiglia e il Lione. Non appena il pullman della squadra ospite ha fatto il suo arrivo, i tifosi del Marsiglia, notoriamente rivali dei sostenitori del Lione, hanno scagliato sassi contro i vetri del mezzo, causando la rottura del finestrino nella posizione di Fabio Grosso.
Il tecnico italiano, Fabio Grosso, è rimasto ferito al viso e al cuoio capelluto, mentre il suo vice, Raffaele Longo, ha riportato una lesione oculare dovuta a una scheggia di vetro. Dopo opportune consultazioni, è stata presa la decisione di non disputare la partita, la cui data di recupero dovrà essere ancora stabilita.
L’incidente ha gettato una profonda ombra su quanto doveva essere un emozionante scontro tra due squadre guidate da allenatori italiani. La tensione è palpabile, e il caos sembra ormai regnare sovrano nel Lione, attualmente in ultima posizione in classifica.
Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, assicurando la sicurezza dei giocatori e dei tifosi del Lione. Finora, sette persone sono state arrestate, di cui almeno due identificate come responsabilità del lancio di sassi. La ministra dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, ha condannato aspramente gli scontri definendo “disgustose” le immagini provenienti dalle vicinanze dello stadio.
La ministra ha sottolineato in un’intervista radiofonica: “L’annullamento della partita è stata una decisione appropriata, necessaria per stabilire un limite. Questi avvenimenti sono inquietanti e disgustosi: episodi di odio, idiozia e la negazione dei valori fondamentali dello sport calcistico. È assolutamente allucinante. È imperativo individuare rapidamente le responsabilità di questi atti e punirli severamente.” La partita annullata getta un’ombra di inaccettabile violenza sul mondo dello sport e richiama all’importanza di preservare il fair play e il rispetto nei contesti sportivi.