Nella frenetica arena di Parigi-Bercy, Lorenzo Musetti ha affrontato un’altra sconfitta, seppur più combattuta, contro il temibile Grigor Dimitrov. Dopo il recente debutto poco felice a Vienna, l’azzurro ha cercato di riscattarsi sul duro cemento parigino, ma alla fine ha dovuto cedere sul punteggio di 6-2, 6-7, 6-3, dopo ben due ore e venti di intensa battaglia sul campo.
Musetti sembrava sul punto di arrendersi inizialmente, apparendo come un pugile stordito sul ring, con Dimitrov che sfruttava ogni opportunità. Il primo set è stato un vero incubo, con l’azzurro che sembrava non trovare la giusta marcia e un Grigor Dimitrov incontenibile. Il bulgaro ha strappato il servizio di Musetti nel quinto gioco e, nel settimo, ha beneficiato persino di una decisione arbitrale contestata su un dritto, portando il punteggio a 5-2 e sigillando il set.
Tuttavia, il giovane italiano non si è dato per vinto e ha cercato di rimettersi in carreggiata. Nel secondo set, ha dimostrato un sussulto di orgoglio, raggiungendo lo 0-30 nel servizio di Dimitrov. Ma il bulgaro ha tenuto testa e ha chiuso la frazione a suo favore. La sensazione che Musetti non fosse all’altezza di sfidare Dimitrov a livello mentale, se non tecnico, era palpabile nell’aria.
Il break decisivo in favore di Dimitrov è arrivato nel terzo set, ma questa volta l’azzurro ha mostrato segni di miglioramento. Sebbene Musetti abbia dimostrato un netto miglioramento nel corso del match, sembra che debba ancora affinare la sua capacità di competere al livello di giocatori di calibro come Dimitrov. Ora, con lo sguardo rivolto al prossimo torneo di Sofia e alla Coppa Davis, dovrà affrontare le sue debolezze e trovare la determinazione necessaria per affrontare sfide simili in futuro.