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Ancelotti e il suo elegante “NO” alla nazionale brasiliana

di Fabrizio
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La Coppa del Mondo è finita e il calcio di club è tornato immediatamente. Il Real Madrid dovrà ancora aspettare qualche giorno per giocare la sua prima partita ufficiale, che sarà prima del nuovo anno, contro il Valladolid.  notizie di attualità calcistica.

L’italiano è intervenuto in una radio italiana, Rai Radio 1, nel programma ‘Radio Anch’io Sport’, e lì ha chiarito il suo impegno per la squadra dei blancos , dalla quale non ha intenzione di trasferirsi fino alla scadenza del suo contratto, nel 2024. Infatti erano giunti rumors su una sua ipotetica guida del  Brasile come CT.

Vivo alla giornata, ci sarà tempo per pensare al mio futuro

“Non so cosa mi riserverà il futuro, vivo alla giornata. Per ora sto benissimo a Madrid, abbiamo tanti obiettivi in ​​questa stagione. Ci sarà tempo per pensare al mio futuro. Ho un contratto fino al 30 giugno 2024 e, se Madrid non mi espelle prima, non mi trasferisco “, ha spiegato Carletto.

Ha anche passato in rassegna il Mondiale appena concluso e messo in evidenza il gran finale tra Argentina e Francia. “È stato un grande torneo e si è concluso con una bellissima finale. L’ Argentina meritava di vincere e lo ha fatto per due motivi: perché ha giocatori bravi e i migliori, e perché questa qualità è stata supportata da nuovi giocatori come Julián Álvarez ed Enzo Fernández. Francia e Argentina hanno basato le loro vittorie su una buona difesa e sulla qualità dei calciatori”.

Ancelotti ha elogiato il suo collega di professione, Lionel Scaloni : “Ha fatto un lavoro straordinario, ma non ha fatto nulla di nuovo. Ha solo messo i giocatori al loro posto e ha dato loro una buona organizzazione difensiva”.

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