Sono ore calde per quanto riguarda la cessione della Salernitana. Il club campano, neo promosso in Serie A e affidato a un trust dopo l’addio di Lotito per le regole imposte che vietano la doppia proprietà di due squadre che militano nella stessa serie, ha rispedito al mittente le offerte pervenute attraverso una nota che evidenzia come tali proposte “non possono essere accettate”.
I motivi, tra gli altri, sono riconducibili alla mancanza di alcune documentazioni relative alla verifica dei requisiti di indipendenza imposti dall’atto di trust, e all’impossibilità da parte dei proponenti di eseguire le due diligence necessarie, avendo avuto poco tempo per analizzare il bilancio, reso disponibile dalla Salernitana solo il 21 ottobre scorso. Una fumata nera che non fa stare tranquillo il club, già alle prese con una classifica deficitaria.
Per queste ragioni, i Trustee incaricati di cedere le quote societarie, Melior Trust e Widar Trust, hanno prorogato il termine per presentare le offerte al 15 dicembre prossimo. In quella data gli eventuali proponenti dovranno presentare un’offerta che sia in linea con i requisiti indicati il 5 ottobre.
Rimane comunque la data perentoria entro la quale le due società incaricate devono esecutivamente cedere la squadra campana, il 31 dicembre. Quel giorno la Salernitana avrà un nuovo proprietario che darà vita al nuovo corso granata dopo gli anni targati Lotito che prese il club nel 2011 e dalla Serie D lo ha portato alla Serie A dopo 22 anni di assenza.