È finita ieri l’avventura di Matteo Berrettini all’Australian Open. Il tennista romano, numero 7 del ranking ATP, si è dovuto arrendere in semifinale dello slam a Rafa Nadal che ha avuto la meglio con il risultato di 3 set a 1 in un match durato quasi 3 ore.
L’iberico è partito subito forte, dominando i primi due set con il punteggio di 6-2 e 6-3, sfruttando la debolezza del rovescio dell’italiano. Berrettini ha tentato la rimonta nel terzo set aggiudicandoselo per 6 game a 3, complice anche il calo fisiologico del 35enne Nadal. Malgrado 23 punti consecutivi in battuta, il nostro Matteo non ha potuto niente contro il più esperto giocatore di Manacor che ha chiuso la disputa al quarto set ancora per 6-3. Per la seconda volta in carriera, Berrettini esce sconfitto in semifinale per mano di Nadal, come accaduto negli US Open del 2019. All’epoca però non era riuscito a conquistare neanche un set.
Si ferma così la corsa di Berrettini alla sua seconda finale di un torneo dello Slam, dopo quella ottenuta a Wimbledon, che lo ha visto perdere contro Djokovic. Per Nadal, invece, sesta finale agli Australian Open e 29esima nel circuito Slam, con la possibilità di mettere in bacheca il ventunesimo major in carriera, divenendo il tennista più vincente della storia degli Slam, superando Federer e Djokovic fermi a venti.
Per farlo, dovrà battere Daniil Medvedev che ha avuto la meglio nell’altra semifinale sul greco Tsitsipas con il punteggio di 3 set a 1. In caso di vittoria, il russo supererebbe Djokovic, diventando il numero uno al mondo.
Unica consolazione per Berrettini la conquista del sesto posto del ranking ai danni di Rublev.