Il Tribunale di Versailles ha emesso la sentenza di primo grado nei confronti dell’attaccante francese del Real Madrid Karim Benzema. Al bomber transalpino, candidato alla vittoria del Pallone d’oro, è stata comminata la pena di un anno di detenzione da scontare con la condizionale, più una multa di 75 mila euro. Le ragioni sono riconducibili alla condotta nel giocatore risalente al 2015. Benzema avrebbe, infatti, partecipato a un tentativo di estorsione nei confronti dell’allora compagno di Nazionale Mathieu Valbuena, relativamente alla diffusione di un video hard che vedeva protagonista quest’ultimo.
Il numero 9 si è sempre difeso, sottolineando come le parole rivolte alla vittima dovevano intendersi come un “consiglio” spassionato da parte di un amico che, conoscendo le persone che avevano minacciato Valbuena, voleva preservare l’immagine del calciatore stesso e non estorcergli denaro per conto di terzi.
La vicenda del sextape aveva avuto come conseguenza l’allontanamento dalla Nazionale per entrambi i calciatori. Dei due, però, solo Benzema ha indossato nuovamente la maglia dei Galletti, divenendo assoluto protagonista negli ultimi Europei della scorsa estate.
La pena di un anno rappresenta per il calciatore francese di origini algerine un peggioramento delle richieste del pubblico ministero che aveva richiesto per lui un periodo di detenzione di 10 mesi. I legali del calciatore hanno dichiarato che faranno ricorso. Oltre a lui, sono state condannate, con pene più severe, in quanto coinvolte direttamente, altre quattro persone.