Gianluigi Buffon ha annunciato il suo ritiro sui social questo mercoledì 2 agosto. Un punto di arrivo di una carriera immensa, che lo colloca tra i migliori portieri di tutti i tempi.
Sono definitivamente appesi, questi guanti che hanno fatto la storia del calcio e alzato un Mondiale: con il ritiro mercoledì 2 agosto di Gianluigi Buffon, 45 anni, recordman di partite in selezione e in campionato, l’Italia saluta a una leggenda del calcio.
Poco prima che Zinedine Zidane vedesse rosso nella finale del Mondiale 2006, “Gigi” aveva già infranto i sogni del numero dieci degli azzurri girando dall’altra parte la sua testa possente con mano ferma, durante l’allungo irrespirabile di Berlino. Pochi minuti dopo, durante i calci di rigore (1-1 p, 5-3 tab), il bar di Buffon risponde al tiro del compagno di squadra del Torino David Trezeguet e offre agli azzurri il Mondiale.
Con Fabio Cannavaro, Andrea Pirlo o Francesco Totti, “Superman” entra questo 9 luglio 2006 nella leggenda del calcio italiano, di cui sarà una delle figure familiari per quasi 30 anni, tra il 1995 e il 2023. Il nativo di Carrara (Toscana) è il primatista di selezioni (176, tra il 1997 e il 2018) con la Nazionale, con la quale ha disputato cinque Mondiali (tra il 1998 e il 2014).
Non essere mai “nella media”
È anche il giocatore che ha disputato più partite nel Campionato Italiano (657, al 30 giugno 2023), con due sole squadre: il Parma, sua squadra d’esordio, con cui ha vinto la Coppa Italia UEFA (ex Europa League ) nel 1999 e la Juventus, con la quale ha vinto dieci scudetti.
« Non gioca perché è mio amico, gioca perché è un monumento del calcio mondiale, lo ha dimostrato e continua a dimostrarlo » disse Andrea Pirlo, allora allenatore della Juve, a fine 2020, per spiegare perché Buffon era ancora allineato in Champions League, a 40 anni. Fino alla fine, anche dopo aver lasciato i bianconeri per tornare al Parma nel 2021, ripiegando poi in seconda divisione, “Gigi” è rimasto esigente con se stesso.
« Con l’orgoglio che è mio, non accetterò mai di fare prestazioni nella media », disse nel 2022 ad AFP, a quasi 45 anni, senza sottrarsi alla pensione: « Il dopo, ci penso da dieci anni. Ma finché ho l’energia e le attuali ambizioni, continuo. Poi ci sarà quello che dice il corpo.
Questo requisito è sempre stato il tratto distintivo di questo portiere dotato di tutte le qualità di un grande portiere: dimensioni (1,92 m), relax, compostezza, velocità. A parte questa posizione, non l’ha adottata fino all’età di dodici anni, impressionato dal fiammeggiante portiere camerunese Thomas N’Kono durante la Coppa del Mondo 1990 in Italia.
Quando nel 2001 la Juve sbanca per Buffon (allora era il portiere più caro della storia), non se ne pentirà, perché il portiere diventerà il loro emblema, rimanendo al club anche quando la “Vieille Dame” era retrocesso in Serie B nel 2006 in seguito allo scandalo Calciopoli.