Il suo nome è ormai conosciuto in tutta Europa, in particolare in Italia, dopo la pesantissima sconfitta inflitta alla Roma con il risultato di 6 1 in Conference League, ma il Bodo Glimt, all’interno dei confini nazionali norvegesi, rappresenta la fine di una paradigma che ha caratterizzato la società e la storia del Paese scandinavo.
Come riporta il Fatto Quotidiano, il Bodo fa parte infatti della Norvegia del Nord, una regione che per moltissimo tempo è stata soggetta a discriminazione territoriale e da politiche autoritarie da parte del Governo centrale. Oltre all’assimilazione forzata dell’etnia locale sami (ai cui bambini solo negli anni 90 gli è stato permesso di studiare la lingua locale), le persone di quelle zone, i cui centri abitati più significativi sono Tromso e per l’appunto Bodo, venivano trattate come diverse e, come accadeva a Oslo, impedito loro di affittare immobili nella Capitale, in quanto considerati “rozzi e selvaggi”.
Una situazione che coinvolgeva anche il calcio, i club della Regione infatti non potevano iscriversi al campionato nazionale, in quanto le altre squadre del sud non erano disposte a fare lunghe trasferte verso il Circolo Polare Artico, adducendo come scusalo scarso livello calcistico proposto dalle realtà locali.
Oggi la situazione è completamente ribaltata: il Bodo è diventato un simbolo di orgoglio nazionale, la quarta squadra norvegese nella storia a ottenere una qualificazione ai quarti in una Coppa Europea, cosa che mancava dal 1999 con il Valerenga in Coppa delle Coppe.
Oltre a questo, la prossima avversaria della Roma in Conference, è anche il primo team della Norvegia del Nord ad aver vinto lo Scudetto, nel 2020, quando i pronostici la davano come sicura retrocessa, e ad aver collezionato una serie di record, come il maggior numero di vittorie stagionali.
I segreti vanno ricercati nel settore scout, che ha tirato fuori molti giocatori che nella sessione di calciomercato invernale sono stati venduti per fare inevitabilmente cassa, e all’operato del tecnico KjetilKnutsen, che si ispira a Klopp, allenatore del Liverpool.