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Denilson torna a giocare nella “squadra peggiore al mondo”

di Redazione EFBET News
Denilson

Il suo nome verso la fine degli anni 90 era il sogno proibito di ogni tifoso di calcio, estasiato dai suoi numeri con la palla al piede e i suoi dribbling ubriacanti. Ma la carriera di Denilson non è mai esplosa completamente, anzi il suo profilo è finito ben presto nell’anonimato.

Dopo essere diventato il calciatore più costoso della storia, comprato dal Betis Siviglia dal San Paolo per gli attuali 32 milioni di euro, il brasiliano in Spagna non ha mai brillato pur rimanendo sotto contratto per 11 anni, stante anche l’enorme clausola rescissoria di 750 miliardi di lire.

Ritiratosi nel 2010, dopo un continuo girovagare tra Arabia Saudita, Francia, Stati Uniti, Brasile, Vietnam e Grecia, l’ex centravanti si è preso nuovamente le prime pagine sportive dopo che ha annunciato il suo ritorno al calcio, all’età di 44 anni.

Per farlo, scenderà in campo con quella che si autodefinisce la “peggiore squadra al mondo”, come si legge sui suoi profili social, non riuscendo a vincere una partita nel corso degli ultimi 3 anni e 11 mesi, l’Ibis, compagine brasiliana che milita nel campionato statale Pernambucano. L’annuncio del club è stato condito da un hashtag significativo che tradotto in italiano significa “il migliore tra i peggiori”. Il funambolo vestirà la sua storica maglia numero 19, cercando di mettere finalmente 3 punti in cascina per la sua nuova squadra.

Di lui ricordiamo la partecipazione a uno spot Nike rimasto nella storia, e la vittoria del Mondiale del 2002 in Corea del Sud e Giappone da riserva mai determinante.

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