Messa in archivio la partecipazione agli Australian Open, il primo slam di stagione in corso a Melbourne, perNovak Djokovic anche il futuro potrebbe presentargli altri stop per quanto riguarda la sua presenza in altri tornei del circuito, complice anche la bagarre giudiziaria nel quale è stato coinvolto e che lo ha costretto ad abbandonare il grande stato del continente oceanico.
E’ notizia di poche ore fa, infatti, che per il numero uno al mondo del ranking ATP anche si potrebbero chiudere le porte anche dello slam parigino del Roland Garros, previsto a partire dal 22 maggio prossimo, come evidenziato dal ministro francese per lo Sport, RoxanaMaracineanu, a seguito della decisione del Governo transalpino di introdurre il pass vaccinale per gli eventi sportivi.
Se durante i vari ricorsi in Australia, era trapelata l’indiscrezione secondo la quale anche gli atleti non vaccinati potessero partecipare al Roland Garros, grazie all’introduzione di rigidi protocolli e del sistema delle “bolle”, oggi la Francia, nella persona del Ministro Maracineanusembra aver fatto un grande passo indietro, ritenendo la vaccinazione l’unico requisito per entrare nel tabellone dello storico torneo della terra rossa, ma anche per tutti gli altri eventi sportivi: “Non appena la legge sarà promulgata, diventerà obbligatorio per l’ingresso negli edifici pubblici già soggetti al pass sanitario, per tutti gli spettatori, praticanti, professionisti francesi o stranieri. Lavoreremo insieme per preservare le competizioni e per essere gli ambasciatori di queste misure a livello internazionale”.
Al riguardo, Djokovic potrebbe anche rischiare la non partecipazione agli Internazionali di Tennis di Roma, previsti a partire dal 2 maggio. In questo caso, con le norme vigenti, il serbo rientrerebbe ancora tra i “guariti”, avendo avuto il Covid a metà dicembre, ma ancora è tutto in ballo, come fatto sapere dal direttore Sergio Palmieri:“Se parteciperà agli Internazionali dipende da lui, se si iscrive noi staremo alle regole. Se arrivano giocatori in regola non avremo nessun problema e nessun motivo per non accettarlo”.
Si attendono novità.