E’ passata quasi una settimana dal Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento di un Mondiale di Formula Uno emozionante come non mai, con Verstappen che ha strappato il titolo iridato all’ormai ex campione in carica Hamilton a poche curve dal traguardo.
Un finale folle che ha lasciato pesanti strascichi in casa Mercedes che con la Red Bull per tutta la stagione non se le sono certo mandate a dire tra polemiche e accuse varie.
L’ultimo a intervenire è stato Toto Wolff, direttore esecutivo della scuderia tedesca, che è voluto tornare sugli ultimi giri del circuito di Yas Marina e il decisivo ingresso della safety car a seguito dell’incidente di Latifi. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Le regole sono chiare. Se c’è una macchina incidentata in pista e serve tempo per rimuoverla, bisogna esporre le bandiere rosse. Inoltre avrebbero dovuto far sdoppiare tutti i piloti, non solo quelli tra Hamilton, primo, e Verstappen, secondo. Perché per esempio non far sdoppiare anche quelli davanti a Sainz, perché privare la Ferrari della possibilità di vincere? Ecco perché insisto sulla necessità di regole applicate in modo uniforme”.
Wolff ha poi rincarato la dose con un laconico “Hamilton è stato derubato” aprendo a uno scenario incredibile: il sette volte campione del mondo, recentemente insignito con il titolo di baronetto dal Principe Carlo, starebbe pensando al ritiro dalle corse dopo un finale di stagione così deludente e il direttore Mercedes non ha escluso questa possibilità, stante anche la sua assenza al recente Gala della Formula Uno in cui è stato premiato come personalità dell’anno per le sue battaglie in tema di diritti civili. Assente anche Toto Wolff.