L’esordio della Formula Uno in Arabia Saudita sarà ricordato per molto tempo: nel circuito cittadino di Jeddah accade un po’ di tutto a partire già dalla partenza con i semafori che si sono dovuti spegnere ben tre volte prima che la gara iniziasse definitivamente, per essere poi condita da molti incidenti, bandiere rosse e il duello tra Verstappen e Hamilton, entrati in contatto due volte.
Alla fine il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato il sette volte campione del mondo della Mercedes Lewis Hamilton che con il terzo primo posto consecutivo dopo i successi in Brasile e in Qatar, ha definitivamente eliminano lo svantaggio su Max Verstappen e i due ora sono appaiati in prima posizione con 369.5 punti.
A una gara dal termine, il Mondiale di Formula Uno, che vedrà il suo epilogo domenica prossima sul circuito di Yas Marina del Gran Premio di Abu Dhabi, è quanto mai aperto e ci regalerà emozioni fino all’ultima curva, in una stagione che oltre all’infinita sfida tra Hamilton e Verstappen in pista, è stata caratterizzata dalle continue polemiche tra le due scuderie (in lizza anche per la conquista del Mondiale Costruttori) per i comportamenti poco ortodossi da parte di entrambi i piloti, come evidenziato anche in Arabia Saudita con l’ennesima penalità inflitta all’olandese della Red Bull, 10 secondi che però non l’hanno scalzato dalla seconda posizione, evitando così il sorpasso da parte del britannico in classifica.
Per quanto riguarda la Ferrari, Charles LeClerc e Carlos Sainz non vanno oltre rispettivamente il settimo e l’ottavo posto.
Appuntamento quindi al 12 dicembre per il finale di un Mondiale mai così aperto.