La Fifa e la IFAB (International Football Association Board) starebbero pensando di cambiare nuovamente le regole in vigore in tema di fuorigioco.
Con l’introduzione della VAR e il sistema a griglia, oggi è praticamente impossibile non rilevare un fuorigioco anche quando si tratta letteralmente di questione di centimetri e, al riguardo, prendendo ad esempio le prime sette giornate della Serie A sono tanti i goal annullati per posizioni di fuorigioco che si fa fatica ad individuare anche con l’aiuto della tecnologia.
Proprio per questo le istituzioni stanno optando per un ritorno al passato, con il noto sistema della “luce”, secondo il quale il guardialinee dovrebbe ravvisare il fuorigioco solo nei casi in cui ci sia effettivamente spazio tra la parte del corpo (si intendono solo le parti con le quali è possibile colpire il pallone, quindi testa, piedi e corpo escluse braccia e mani) più arretrata del difensore e quella più avanzata dell’attaccante. Ma non solo, mentre in passato la “luce” doveva esserci solo dalla cintola in su (quindi pur avendo i piedi in linea si poteva finire in fuorigioco), oggi si vuole modificare intendendo la presenza dello spazio/luce anche tra i piedi dei due contendenti.
Siamo ancora nella fase sperimentale ma l’Italia nelle vesti del presidente della FIGC Gravina ha dato l’ok, acconsentendo di provare questa nuova soluzione nei campionati italiani under18, probabilmente a partire dalla prossima stagione.
Per ovviare ai fuorigioco millimetrici, la Premier League ha deciso di rendere più spesse le linee della griglia creata ad hoc per la VAR.