La peggior partita che abbia mai visto in vita mia”, ha confessato Michael Malone, allenatore dei Denver Nuggets . Uno degli allenatori più importanti della NBA ha riassunto la caduta, che sembra irrimediabile, di uno dei grandi eventi di questo sport, l’ All-Star del miglior campionato di basket del mondo. Dall’agonismo e dalla dissolutezza, forse motivati dall’odio di tanti grandi giocatori, dagli anni ’90 a un panorama desolato . Con momenti di brillantezza, come la gara di schiacciate di Mac McClung, ma ben lontani dalle intenzioni.
Lo Utah All-Star è stato salvato dal record di Jayson Tatum, con 55 punti per battere quello detenuto da Anthony Davis, e dalla prestazione di McClung. Tutto il resto è stato segnato dalla mancanza di “volontà” e dagli infortuni, che hanno interrotto il gioco di LeBron James e lasciato Stephen Curry o Kevin Durant senza partecipare.
Per questo la Nba si spacca la testa alla ricerca di soluzioni. Il format tra capitani ha regalato finali divertenti, come la grande partita della prima edizione o il ‘game winner’ di LeBron in quella giocata a Cleveland. Ma senza continuità non attecchirà. Ci sono anche altre idee, incentrate su un torneo a metà percorso, in stile Copa del Rey. “Ce lo chiedono i giocatori europei”, ha confessato Adam Silver , commissario della competizione. Nell’ultimo weekend delle stelle, anche le squadre europee sono entrate in quella conversazione.
LeBron ha rovinato la gara di schiacciate, è lui il principale responsabile. È una macchia sulla tua carriera
Il nocciolo di tutto rimane lo stesso: le stelle non vengono coinvolte.
Non sono un giocatore stellare
Le soluzioni vanno messe sul tavolo.