La partenza del Giro d’Italia 2023, sabato prossimo 6 maggio, sarà un’esaltazione dei trabocchi, i piccoli casoni di pescatori abruzzesi oggi per lo più trasformati in ristoranti, e dei quasi 130 chilometri di pista ciclabile sul mare. chilometri che li unisce. La prima tappa, infatti, da Fossacesia Marina a Ortona, 18,4 chilometri pianeggianti di cronometro, si svolgerà su questa pista ciclabile che ora chiede il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma la seconda e la terza tappa saranno una pianeggiante e l’altra montana, con la salita al Valco di Laghi di Monticchio come momento culminante.
Questo mercoledì, al Barcelona Seafood Expo, il concorso ha presentato la sua ‘Grande Partenza’ con la presentazione del vincitore dell’edizione 2004, Damiano Cunego, con vari membri del Governo italiano, il presidente della Regione Abruzzo e i vertici di RCS Sport, l’organizzazione della corsa. “È una grande opportunità per valorizzare il territorio, le sue ricchezze paesaggistiche, culturali, enogastronomiche o imprenditoriali in ambito internazionale”, hanno aggiunto il Ministro dello Sport, Andrea Abodi mentre Francesco Lollobrigida Ministro dell’Agricoltura, ha aggiunto: “Il ciclismo è il miglior veicolo per esporre l’importanza della qualità, del cibo di qualità, con prodotti come quelli che abbiamo in Italia”.
Da parte sua, Marcus Marsilio , presidente della regione Abruzzo, ha spiegato: “In questi anni abbiamo visto come il Giro ci ha aiutato a portare la nostra terra a un nuovo pubblico, sia nazionale che internazionale”. “Il Giro, in fondo, è una piattaforma attraverso la quale possiamo esporre l’eccellenza di tanti elementi che fanno parte del nostro Paese”, ha concluso Paolo Bellino direttore generale di RCS Sport davanti alle diverse maglie del girone e al trofeo incoronato dal nome dell’ultimo vincitore, Jai Hindley .