I nerazzurri dell’Inter hanno consolidato il loro vantaggio di 2-0 dal match di andata delle semifinali contro l’AC Milan e hanno concluso definitivamente ogni speranza di rimonta rossonera martedì scorso, grazie al gol di Lautaro Martinez al 74‘.
Con un risultato aggregato di 3-0, l’Inter si appresta a disputare la sua prima finale di Champions League dal trionfo di Jose Mourinho nel 2010, quando vinse il campionato, la Coppa Italia e l’ambito titolo europeo.
La formidabile coppia d’attacco, già artefice del successo nerazzurro nella Serie A due anni fa, si è dimostrata ancora una volta determinante. Romelu Lukaku ha fornito un assist perfetto a Martinez per l’unico gol della partita. Ora l’Inter dovrà affrontare Real Madrid o Manchester City a Istanbul, in Turchia, il 10 giugno, per conquistare il tanto ambito trofeo. Nel frattempo, l’altra semifinale si giocherà stasera, con un punteggio di parità 1-1 all’andata.
Il Milan, anch’esso desideroso di porre fine a un lungo digiuno di finali, ha avuto l’opportunità di schierare Rafael Leao. Il giocatore, che aveva saltato la sconfitta della scorsa settimana a causa di un infortunio alla coscia, rappresentava una speranza di ispirazione per la squadra rossonera. Sin dalle prime fasi dell’incontro, si è notata una differenza evidente: il Milan ha giocato con un’intensità che era mancata nel match di andata, dando vita a un inizio frenetico da parte di entrambe le squadre.
Brahim Diaz ha tentato un tiro debole, prontamente bloccato dal portiere dell’Inter André Onana, mentre Leao ha quasi riportato in rete la sua squadra poco prima dell’intervallo con una buona occasione. Tuttavia, il suo tiro angolato ha sfiorato il palo esterno. Nella ripresa, l’Inter ha dominato e si è assicurata il passaggio in finale quando Martinez ha trovato la via del gol sulla sinistra dell’area, dopo uno scambio di passaggi con Lukaku, entrato in campo meno di 10 minuti prima al posto di Edin Džeko.
L’Inter sarà indubbiamente sfavorita nella finale di Istanbul il 10 giugno contro Real Madrid o Manchester City, ma il modo in cui ha gestito entrambi gli incontri di questa sfida tutta milanese suggerisce che sarà una squadra difficile da battere.