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Ja Morant punito dalla NBA: 25 partite di sospensione e una perdita di 8 milioni di dollari

di Fabrizio
ja morant pistola

Una vera e propria stangata per Ja Morant, il talentuoso giocatore dei Memphis Grizzlies, che è stato sospeso dalla NBA per ben 25 partite, senza percepire alcun stipendio. Una sanzione pesantissima che comporterà per lui una perdita finanziaria di circa 8 milioni di dollari. La decisione della lega è giunta a distanza di settimane dalla diretta Instagram in cui Morant era stato ripreso mentre impugnava una pistola. Non è la prima volta che il giocatore viene punito per comportamenti simili, infatti, lo scorso marzo era stato già sospeso per otto partite per un episodio analogo.

Il commissioner Adam Silver aveva annunciato che la decisione sulla sospensione di Ja Morant sarebbe arrivata al termine delle Finals, e così è stato. Come già anticipato da The Athletic e ESPN, la sospensione è stata confermata dalla lega tramite un comunicato ufficiale. La motivazione ufficiale della sospensione è stata il “comportamento dannoso nei confronti della lega” da parte di Morant. La sospensione prenderà avvio dall’inizio della regular season 2023-24 e si protrarrà per un periodo di 25 partite.

È importante sottolineare che anche dopo la fine della sospensione, Morant dovrà rispettare alcune condizioni imposte dalla NBA. Durante il periodo di stop, il giovane All-Star non potrà partecipare ad alcuna attività di squadra o della lega. Questo significa che non avrà la possibilità di scendere in campo neanche durante le gare di pre-season e non potrà allenarsi nel training camp. Inoltre, la NBA richiederà a Morant di partecipare a un programma appositamente organizzato per aiutarlo a “prendere coscienza e affrontare le circostanze che hanno portato al suo comportamento distruttivo”, come dichiarato da Silver nel comunicato.

Il commissioner ha espresso la sua preoccupazione riguardo al comportamento di Morant, affermando: “La sua decisione di mostrare nuovamente un’arma da fuoco sui social media è allarmante e sconcertante, considerando anche il precedente comportamento dello scorso marzo che gli ha già valso una sospensione di otto partite. È particolarmente preoccupante il rischio che altri giovani possano emulare il suo comportamento. Alla luce di queste circostanze, riteniamo che 25 partite siano un provvedimento adeguato e che sia necessario rendere chiaro che comportamenti incoscienti e irresponsabili con le armi da fuoco non saranno tollerati”.

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