Il Gran Premio di Thailandia ha preso il via con uno spettacolare inizio da parte del pilota del Prima Pramac Racing, Jorge Martin. Il giovane talento madrileno ha fatto la differenza nel primo turno delle prove libere, lasciando il segno con una prestazione impressionante.
Con un crono di 1’30″520, Martin ha distanziato il suo diretto inseguitore di 238 millesimi, dimostrando una straordinaria velocità sulla pista di Buriram. Va notato, però, che Martin è l’unico pilota di punta a montare la gomma media sul posteriore della sua Ducati durante il primo turno di prova, mentre le mescole posteriori disponibili questo fine settimana sono la dura e la media.
Dall’altra parte del box Ducati, il leader del campionato, Pecco Bagnaia, ha affrontato in maniera più tranquilla il venerdì mattina. Il campione del mondo in carica ha lavorato sulla durata della gomma posteriore media e alla fine ha concluso al decimo posto, con un distacco di poco meno di un secondo da Martin. Nonostante alcune difficoltà nel frenare la moto, nel box Ducati sembrano essere fiduciosi.
Le sorprese di questa sessione di prova sono arrivate dalle Aprilia, che si sono dimostrate competitive nonostante le sfide previste dalla pista di Buriram. Maverick Vinales si è classificato secondo, unico pilota a scendere sotto l’1’31” oltre a Martin, mentre Aleix Espargaro ha conquistato la quarta posizione, a soli 651 millesimi dal leader.
Da notare anche la performance delle moto GasGas Tech3, con Pol Espargaro terzo e Augusto Fernandez sesto. Curiosamente, le moto del team factory sono risultate più attardate, con Jack Miller e Brad Binder rispettivamente in 13esima e 14esima posizione.
La scelta di utilizzare una carcassa più rigida per far fronte alle elevate temperature sembra aver giovato a Franco Morbidelli, che ha portato la Yamaha in quinta posizione, distanziato di 750 millesimi da Martin. Tuttavia, il suo compagno di squadra, Fabio Quartararo, ha faticato e si è classificato al 12esimo posto, a 1″1 dal leader.
Escludendo i due contendenti al titolo, solo due Ducati si sono piazzate nella top 10, entrambe del team Gresini Racing: Fabio Di Giannantonio in settima posizione e Alex Marquez in nona. Tra le due Desmosedici GP, si è inserita l’Aprilia RNF di Raul Fernandez.
La migliore delle Honda è stata quella di Takaaki Nakagami, che si è classificata all’11esimo posto. Marc Marquez è 18esimo, a 1″3 dal leader, mentre Joan Mir ha chiuso al 20esimo posto.
Per le altre Ducati, il terzetto italiano composto da Luca Marini, Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini ha occupato le posizioni dalla 15esima alla 17esima, mentre Johann Zarco, vincitore del GP d’Australia, si è trovato addirittura al 19esimo posto, staccato di 1″ 3 dalla Ducati del Prima Pramac Racing.
Il Gran Premio di Thailandia promette una lotta avvincente tra i piloti e le squadre, con Jorge Martin che si è messo in luce fin dall’inizio. La qualifiche e la gara promettono ulteriori emozioni in questa competizione di MotoGP.