“Nel mondo del calcio, la vittoria è il faro che guida ogni passo. Non servono giustificazioni o filosofie complesse, solo la determinazione di un vero vincente!. Le parole sono di José Mourinho, un maestro nell’arte del trionfo, sempre affamato di successo. Con ventisei trofei all’attivo, il “Special One” non ha mai smesso di cullare la sua sete di sfide, la volontà di guidare una squadra alla gloria o di cambiarne la mentalità. La sua ultima impresa? Traghettare la Roma al successo due stagioni fa e condurla fino a Budapest lo scorso maggio. Nonostante un inizio di stagione in salita, Mourinho mira nuovamente alla vittoria, che sia un trofeo o il tanto ambito ingresso in Champions League. La vittoria è nel suo DNA, ed è per questo che i club più prestigiosi continuano a monitorare attentamente il suo percorso.
Non sorprende, quindi, che il nome di Mourinho, attualmente all’ultimo anno del contratto con la Roma, stia circolando con insistenza tra gli ambienti del Real Madrid. Voci, rumors e indiscrezioni si fanno sempre più frequenti in Spagna e si sono estese a diversi media. Anche il Mundo Deportivo, pur essendo notoriamente vicino al Barcellona, ha recentemente promosso la candidatura di Mourinho per la panchina del Real Madrid, in previsione dell’ormai probabile addio di Carlo Ancelotti alla fine della stagione. Il giornale sottolinea come i tifosi sarebbero entusiasti di riabbracciare lo “Special One” grazie alla sua esperienza e alla sua personalità. Una soluzione che rientra nel solco tracciato da Florentino Perez in questi anni: un allenatore di successo, carismatico e in grado di gestire un gruppo di campioni.
Mourinho, al momento concentrato sulla Roma, avrà tempo per prendere decisioni, ma la suggestione del suo ritorno sta scuotendo l’ambiente del Real Madrid. L’Adidas, proprio ieri, ha pubblicato un’intervista con José sulla sua carriera e il suo rapporto con i club e i giocatori. L’allenatore sottolinea l’importanza dell’esperienza ed empatia, qualità fondamentali per gestire un club di primissimo piano. Al Bernabeu, Mourinho ha dimostrato di possedere entrambe queste caratteristiche, guidando magistralmente Cristiano Ronaldo, con 168 gol e 49 assist in 164 partite tra campionato e coppe.
Mentre si fa il nome di Xabi Alonso tra i candidati per la panchina del Real Madrid, la possibile scelta di Mourinho non può che mettere in soggezione l’ex centrocampista spagnolo, che è stato un allievo diretto del “Special One”.
José Mourinho ha dichiarato di avere l’Arabia come possibile futuro, e i club sauditi, Gedda Al-Ahli e Al-Ittihad, continuano a insistere. Dopo aver offerto 96 milioni netti solo pochi mesi fa, ora sono pronti a proporre a Mourinho uno stipendio ancora più allettante, parlando di 50 milioni a stagione, nella speranza di convincerlo ad accettare già da giugno. Tuttavia, come dimostrato in passato, per Mourinho il denaro non è tutto. Se dovesse arrivare un’offerta ufficiale dal Real Madrid, l’Arabia potrebbe diventare una destinazione da valutare tra qualche anno, perché il Real è e rimarrà sempre il Real.