La Croazia è già ai quarti di finale dopo i primi rigori della Coppa del Mondo. Il Giappone torna a casa con l’amarezza di aver perso dopo aver firmato un grande Mondiale ed essere arrivato primo nel girone davanti a Spagna e Germania, già a casa.
È stata una partita aperta, con due squadre in cerca di vittoria, ognuna fedele al proprio stile. Chiunque avrebbe potuto vincere e lo ha fatto chi ha gestito al meglio i calci di rigore. La Croazia ha avuto la maggior esperienza e il suo portiere Livakovic era un muro troppo grande per i giapponesi, che hanno sbagliato tre rigori.
Il Giappone si dispera per l’occasione persa perchè era passato in vantaggio. Alcuni giocatori, anche i tifosi sugli spalti. La fortuna ai rigori gli ha voltato le spalle, anche se a onor del vero quella freddezza e quella calma che si supponeva non si sono viste nei giapponesi dagli undici metri.
Hanno calciato male tre rigori e questo rende tutto complicato. Né Minamino, né quello di Mitoma né quello di capitan Yoshira hanno eseguito molto bene il rigore. La paura di fallire è stata notata in tutti e tre. Il portiere Livakovic ha il suo merito, però ha sempre saputo tenere duro mentre il morale dei giapponesi si stava logorando.
Il cambio di Modric che nessuno voleva vedere
Correva il 97esimo minuto dei tempi supplementari e la sostituzione mostrava il numero 10 della Croazia. Sì, Luka stava uscendo e Majer stava entrando, con tutto da decidere. Se la partita fosse andata ai rigori, il giocatore del Real Madrid non avrebbe potuto calciare.
Zlatko Dalic ha dovuto vederlo molto stanco per mandarlo in panchina, anche se, a 37 anni, ha avuto la forza di correre all’indietro e riuscire a tagliare un passaggio in profondità molto pericoloso nei minuti di recupero. Per fortuna Modric non finisce qua i suoi Mondiali. Ora lo aspetta il Brasile.
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