Il Gran Premio degli Stati Uniti d’America sul circuito di Austin, in Texas, ha visto l’olandese MaxVerstappen sul primo gradino del podio davanti al contendente per il titolo iridato Lewis Hamilton che ora ha un ritardo dalla prima posizione di 12 punti rispetto al suo rivale.
Ma se per il Mondiale la battaglia è una questione riservato unicamente ai due piloti rispettivamente di Red Bull e Mercedes, per quanto riguarda la classifica costruttori la battaglia per il terzo posto è agguerritissima con McLaren e Ferrari vicinissime (254.5 contro 250). Proprio per questo i piloti dei due team si stanno dando battaglia, e l’ultimo gran premio non ha fatto eccezione.
In particolare, a Austin, il protagonista è stato Carlos Sainz del Cavallino Rampante. Dopo una partenza caotica in cui si è trovato a battagliare con i due driver della McLaren, lo spagnolo per evitare eventuali penalità ha fatto passare Daniel Ricciardo. Questo però non ha impedito ai commissari della pista di indicare al box Ferrari l’obbligo di far passare l’altro pilota della scuderia britannica, Lando Norris, considerato colui che aveva rimediato il vero svantaggio dalla manovra iniziale di Sainz.
Indispettito Sainz, si è così prodigato in una “furbata”, in linea con regolamento, per effettuare quanto richiesto dal box ma non perdere il suo vantaggio nei confronti di Norris. Il neo pilota della Ferrari, infatti, ha lasciato che Norris lo superasse nel tratto di pista corrispondente alla curva 7-8, salvo poi risuperarlo subito dopo grazie all’attivazione del DRS (Drag Reduction System), consentito nella parte del tracciato immediatamente conseguente la zona in cui ha subìto l’avanzamento del pilota McLaren. In questo modo l’iberico ha rispettato i dettami dei commissari, ma approfittando del boost alla velocità previsto, è riuscito a mantenere la sua posizione, confermata anche dopo la bandiera a scacchi, che lo ha visto arrivare settimo proprio davanti a Norris.