Il prossimo 4 febbraio 2022 inizieranno a Pechino, con la cerimonia inaugurale le Olimpiadi Invernali, la manifestazione a cinque cerchi dedicata agli sport “sulla neve”. A tenere banco, però, c’è la questione relativa ai diritti tv dell’evento con un braccio di ferro in corso tra la RAI e la piattaforma Discovery, la detentrice dei diritti per quanto riguarda il continente europeo. Il rischio è che la televisione pubblica italiana non possa mandare in onda la diretta delle gare in programma, qualora la trattativa tra le due emittenti non vada a buon fine. La vicenda non riguarda unicamente le Olimpiadi in terra cinese ma anche quelle che si disputeranno nell’estate 2024 a Parigi.
Secondo quanto riportato da Repubblica, la RAI ha presentato un’offerta a Discovery pari a 72 milioni di euro, una cifra minore rispetto agli 80 richiesti. Per questo motivo la tv italiana alzerà l’offerta fino a 75 milioni di euro. Le motivazioni esposte dalla RAI relativamente alla proposta al ribasso sono collegate alla difficoltà di generare introiti sia a livello di audience che di sponsorizzazioni stante il fatto che molte gare verranno disputate in orari italiani notturni, visto il fuso orario cinese, come accaduto di recente alle Olimpiadi di Tokyo estive. Discovery, d’altro canto, ha evidenziato come le sue richieste monetarie siano giustificate non tanto dalle Olimpiadi invernali, piuttosto dai diritti tv di quelle previste nel 2024 in terra francese.
Nel caso in cui non si troverà un punto di incontro, Discovery ha fatto sapere che le gare andranno in chiaro sul canale 9 del digitale terrestre, facente parte della piattaforma, oltre che in streaming su Discovery Plus.