Un’ombra sempre più densa si allunga sull’immagine di Roberto Mancini, dopo il controverso abbandono della guida della Nazionale Italiana, per intraprendere una nuova avventura calcistica in terra saudita. Questo scivolone ha innescato una serie di reazioni a catena, coinvolgendo anche gli sponsor, i quali sembrano ora disertare il suo seguito. Un colpo duro per l’ex commissario tecnico azzurro, che si ritrova ora a fare i conti con una parabola discendente.
In un contesto in cui l’attenzione dei media è incalzante, emerge una voce di critica autorevole. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, si fa portavoce di una crescente insoddisfazione, proponendo un cambiamento radicale nell’immagine rappresentata dalla sua regione. “È giunto il momento che la Regione Marche riconsideri il contratto che la lega a Mancini in veste di testimonial turistico e valuti invece l’opzione di affidare questo ruolo a Gianmarco Tamberi. La necessità attuale è quella di veicolare messaggi e figure positive, capaci di unire anziché dividere”, afferma con fermezza Ricci.
Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni: l’abbandono improvviso del timone della Nazionale da parte di Mancini, nel suo passaggio al calcio saudita, ha messo in luce la fragilità dell’approccio e la mancanza di coerenza con il patriottismo sportivo.
“È un aspetto del calcio che, ahimè, conosciamo troppo bene. Tuttavia, la Nazionale non dovrebbe mai subire un trattamento assimilabile a quello di un club. Gli azzurri rappresentano il nostro orgoglio, incarnano un sentimento di appartenenza profondo, un autentico patriottismo”, sottolinea Ricci con tono deciso. Mancini, che merita riconoscimento per la vittoria all’Europeo, ha scelto di percorrere la via del guadagno personale, ponendo in secondo piano l’immagine che lo ha reso celebre e rispettato. È inevitabile che il suo nome ne esca danneggiato.
L’invito del sindaco di Pesaro è chiaro: “Per tutte queste ragioni, propongo che la Regione Marche prenda in considerazione la rottura anticipata del contratto con Mancini, designato come testimonial turistico. Il momento richiede figure e messaggi che siano un mosaico di positività, capaci di promuovere un senso di coesione anziché divisione. In questo contesto, ritengo che l’immagine che meglio rappresenti le Marche sia quella di Gianmarco Tamberi, già noto come volto dei social media, un grande campione che ha fatto la storia dello sport. Le Marche devono elevarsi più in alto, e spetta a noi attuare questo cambiamento: Mancini fuori, Tamberi dentro, quale unico testimonial delle nostre terre”.
La proposta di Ricci ora giace nelle mani della Regione, che dovrà valutare la fattibilità di una rescissione anticipata dell’accordo con Mancini. In un momento in cui l’immagine pubblica è di cruciale importanza, la scelta di un rappresentante che incarna valori di coesione e successo sportivo potrebbe essere il passo giusto per le Marche.