La gestione della Roma a firma James Pallotta non è mai stata digerita dai tifosi della squadra giallorossa. I motivi sono riconducibili essenzialmente alla sua assenza costante nella Capitale, alla vendita dei pezzi più pregiati della rosa e, in generale all’americanizzazione del club, come nel caso del cambio dello stemma sulle maglie da gioco.
Modificato nel 2013 lo stemma della Roma tolse la dicitura “ASR” sotto la classica lupa per sostituirlo con un generico “Roma 1927”. Le ragioni di questo restyling erano collegate al fatto che l’ormai ex presidente aveva intenzione di rendere il marchio della squadra un simbolo della città, con l’obiettivo di farlo diventare un brand che rappresentasse la capitale e non solo il mondo del calcio, usandolo come strumento di marketing. Un qualcosa sperimentato negli USA, per esempio, con i New York Yankees, il cui logo è diventato sinonimo della Grande Mela, non solo per la franchigia di baseball, e riconoscibile da tutti, anche i non appassionati di questo sport.
La decisione non andò giù ai supporter che iniziarono una polemica durata anni, ma che oggi, forse, potrebbe essere giunta al capolinea, almeno per una partita.
E’ notizia di qualche ora fa, infatti, che in occasione del prossimo derby contro la Lazio, previsto per il 20 marzo, la squadra di Mourinho scenderà in campo con una maglietta speciale, con il logo storico dove riappare l’acronimo dell’Associazione Sportiva Roma. La New Balance e la società hanno fatto sapere che la tenuta è già disponibile negli store ufficiali del club.
Non è la prima volta che i Friedkin fanno sognare il ritorno alle origini:all’inizio della loro gestione, nel 2020, in occasione della sfida contro il Parma, vennero immortalati con la mascherina con il vecchio logo.