La guerra in Ucraina e le sanzioni relative stanno coinvolgendo tutti i settori. Dopo le misure prese nel mondo dello Sport, in particolare nel calcio con l’esclusione delle squadre dalle coppe Europee e della Nazionale dai playoff per Qatar 2022, anche il mondo dei videogame ha deciso di muoversi seguendo lo stesso indirizzo.
La EA Sports, celebre casa videoludica statunitense, ha deciso di eliminare dal suo gioco più famoso, FIFA 2022, tutti i club e le nazionali di Russia e Bielorussia oltre ai giocatori russi che militano in altre squadre, come gesto di solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Stesso discorso per il gioco di Hockey su ghiaccio NHL 2022. Quanto fatto all’interno di questi videogame non è una novità per quel che riguarda la rimozione di giocatori. In passato, erano stati banditi da FIFA anche i due giocatori Mendy e Greenwood entrambi accusati di stupro.
Ma non solo: oltre che nel virtuale, l’azienda di videogiochi ha interrotto la vendita dei suoi prodotti sul territorio russo e bielorusso, che non potranno essere acquistati neanche attraverso lo shop online. La Electronic Arts ricalca quindi la decisione di altre società di videogiochi come l’americana Microsoft e la polacca CD Project. Sospeso anche il rilascio del nuovo e attesissimo Gran Turismo 7 firmato Sony che ha visto il suo esordio nel mercato globale ieri, 4 marzo, ma che non risulta uscito nei due Paesi in questione.
Anche la Nintendo sembra essersi schierata dalla parte dell’Ucraina. Il colosso nipponico del gaming ha interrotto le transazioni provenienti da utenti russi all’interno del suo Eshop, ma non è chiaro se quanto accaduto sia relativo a una presa di posizione o a problemi legati al sistema di pagamento che non accetta più il rublo.