C’era un tempo in cui il calcio italiano veniva sempre associato alla qualità dei club e della nazionale di saper difendersi cercando di prendere meno goal possibile e ottenere la vittoria con il minimo scarto, il famigerato “catenaccio” che ci ha reso famosi, a torto o a ragione in tutto il Mondo. Le cose con il tempo sono radicalmente cambiate, anche per l’arrivo di alcuni tecnici stranieri che hanno portato il loro modo di vedere il calcio offensivo anche nella nostra Serie A.
A conferma di quanto detto, i dati delle prime 12 giornate del massimo campionato italiano relativi alle reti segnate fin qui. Nelle 120 partite totali disputate sono ben 367 i goal messi a referto con una media di 3.06 segnature a match, che rendono la Serie A la Lega nella quale si è segnato di più tra i top 5 campionati Europei, con l’Inter che rappresenta il club italiano più prolifico con 29 reti.
Dopo di noi, troviamo poco distante la Bundesliga con 3.02 goal a incontro e il Bayern Monaco capofila con 40 reti all’attivo. Ultimo gradino del podio è riservato alla Ligue1 francese, con 2.87 goal a partita e naturalmente il Paris Saint Germain che rappresenta la squadra che ha contribuito maggiormente con 29 segnature. Al quarto posto la Premier League con 2.75 grazie soprattutto alle reti di Liverpool, 31, e del Chelsea 27.
A chiudere la top 5 c’è la Liga Spagnola con 2.43 goal a partita e il maggior contributo arrivato dal Real Madrid autore di 28 reti.
In linea generale, queste evidenze mostrano come il calcio sia profondamente cambiato, preferendo una visione votata all’attacco, cosa che può essere positiva per le grandi squadre ma che, inevitabilmente, non sempre comporta il raggiungimento degli obiettivi sperati per i piccoli club.