La crisi in Ucraina che sta coinvolgendo anche lo sport a livello globale ha visto la discesa in campo di molti atleti internazionali, anche ucraini e russi, che hanno condannato l’invasione russa nella Repubblica che si affaccia sul Mar Nero, invocando la pace e la salvezza del popolo.
Oltre alle dichiarazioni, però, c’è chi ha voluto schierarsi in prima persona al fianco dell’Ucraina. Stiamo parlando di Jurij Vernydub, l’allenatore ucraino dello Sheriff Tiraspol, la compagine moldava che all’esordio in Champions League, riuscì a vincere le prime due partite, con lo Shakhtar e soprattutto al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, salvo poi non raggiungere la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, andando come terza in Europa League, eliminata dal Braga nei sedicesimi di finale.
Il tecnico 56enne, che allena in Transnistria, regione separatista moldava molto vicina come ideali alla Russia, ha deciso di lasciare il paese e recarsi in Ucraina per arruolarsi con l’esercito per combattere contro i soldati russi.
Vernydub, però, non è il solo ad aver tolto i panni sportivi per supportare l’Ucraina. Negli scorsi giorni i due fratelli Vitalij e Wladimir Klitschko, ex campioni del mondo dei pesi massimi di pugilato, si sono uniti all’esercito e con loro anche i due ex boxeur OleksandrUsyk e VasiliyLomachenko e due biathelti.
La notizia è arrivata a poche ore di distanza dalla decisione della UEFA e della FIFA di escludere la Russia da tutte le competizioni delle Nazionali e dei club, e l’annullamento da parte del Cio di molti eventi sportivi tra cui i Mondiali di nuoto juniores di Kazan.
Vernydub è stato immortalato in una foto che lo ritrae in tuta mimetica al fianco di due civilicome lui volontari dell’esercito ucraino. Una immagine che ha fatto il giro del mondo.