La sanzione è impressionante ma potrebbe rapidamente ammorbidirsi. L’NBA ha imposto una sospensione di 30 partite a Miles Bridges venerdì, a seguito di un caso di violenza domestica del 2022 che ha coinvolto la madre dei suoi figli. Tuttavia, la “Big League” americana ha spiegato in un comunicato stampa che la pena sarebbe ridotta a 10 partite se l’ala 25enne firmasse con una nuova squadra.
L’ex giocatore degli Charlotte Hornets ha saltato l’intera stagione 2022-23 a causa di questo problema, portando l’NBA a considerare che in qualche modo aveva già scontato una sospensione di 20 partite. I fatti di cui è accusato sarebbero avvenuti a Los Angeles, a fine giugno 2022. Bridges si è dichiarato non colpevole lo scorso novembre.
Prima di pronunciare la sanzione, l’NBA aveva condotto le proprie indagini e aveva parlato con numerosi testimoni. La lega ha anche consultato esperti di violenza domestica per un consiglio. “La sospensione di 30 partite si basa su tutti i fatti e le circostanze di questo caso e tiene conto del comportamento (del giocatore) e del suo esito, nonché dell’esito del procedimento penale, tra gli altri fattori”, ha detto l’organizzazione americana.
Bridges è arrivato in NBA nel 2018, dopo essere stato arruolato al 12° posto dai Los Angeles Clippers, che lo hanno spedito direttamente in North Carolina.