La UEFA ha annunciato importanti modifiche alle regole sulle plusvalenze e gli ammortamenti dei calciatori, che entreranno in vigore il prossimo 1° luglio. L’obiettivo di queste nuove norme è quello di uniformare il comportamento delle squadre dei vari campionati europei in merito al Fair Play Finanziario. Il Comitato Esecutivo UEFA si è riunito oggi per ufficializzare il nuovo quadro normativo, che riguarda il Regolamento Licenze per Club UEFA e la Sostenibilità Finanziaria.
Per quanto riguarda le plusvalenze, la UEFA ha precisato che spetta alle società valutare se un’operazione di trasferimento può essere considerata una permuta, in tal caso essa dovrà essere contabilizzata secondo i principi contabili internazionali. Questo approccio mira a scoraggiare le operazioni di trasferimento effettuate con l’unico scopo di gonfiare artificialmente i profitti, piuttosto che perseguire obiettivi sportivi. Inoltre, è richiesto che i revisori dei club confermino la corretta applicazione dei requisiti contabili descritti e segnalino eventuali discrepanze.
Per quanto riguarda gli ammortamenti, la UEFA ha stabilito che il periodo massimo per tutti i club delle federazioni europee non potrà superare i 5 anni, nemmeno nel caso in cui un calciatore prolunghi il suo contratto. Questa misura è stata presa per contrastare pratiche come quelle adottate dal Chelsea, che in passato ha firmato contratti di durata superiore a tale limite al fine di distribuire le spese su più esercizi contabili e aggirare le restrizioni del Fair Play Finanziario. Tuttavia, nei paesi in cui è consentito stipulare contratti con durata superiore a 5 anni, non ci saranno cambiamenti significativi, ad eccezione del fatto che gli ammortamenti non potranno superare il periodo stabilito dalla nuova normativa UEFA.
Queste nuove regole mirano a garantire una maggiore trasparenza e sostenibilità finanziaria nel calcio europeo, evitando pratiche scorrette e promuovendo un equilibrio tra i club. Il Fair Play Finanziario continua ad essere una priorità per la UEFA, e con questi aggiornamenti si cerca di creare un ambiente più equo e competitivo per tutte le squadre coinvolte nei vari campionati europei.