Il torneo di Indian Wells, in corso in questi giorni in California, oltre ai percorsi poco entusiasmanti dei nostri italiani, su tutti Matteo Berrettini e JannikSinner, eliminati entrambi da Taylor Fritz rispettivamente ai sedicesimi e agli ottavi di finale, ci raccontano nel tabellone femminile l’exploit di OnsJabeur, la 27enne tunisina che con la vittoria in due set contro Anna Kontaveit, approda nella semifinale di domani dovendosela vedere con la spagnola Paula Badosa.
A prescindere dal risultato nel penultimo atto del torneo, lunedì, quando verrà aggiornato il ranking WTA, la Jabeur entrerà a far parte della top10 delle migliori tenniste al mondo (attualmente è in 14esima posizione) Un record mai raggiunto prima neanche in ambito maschile da un atleta araba.
OnsJabeur, classe 94, si era fatta notare già 10 anni fa con la vittoria del Roland Garros juniores, ma è nel giugno 2021 che ha vinto il primo titolo di singolo sull’erba di Birmingham e ora punta la finale sul cemento di Indian Wells grazie ai suoi colpi imprevedibili e la completezza del suo tennis.
Orgogliosa per le sue origini tunisine, ha sempre rifiutato le tante offerte provenienti dai college americani con la promessa di borsa di studio e campi di allenamento d’eccellenza, sia perché voleva diventare una giocatrice professionista senza passare per l’Università, sia per continuare a migliorarsi in patria grazie all’appoggio della famiglia.
I risultati durante la sua carriera le sono valsi anche il riconoscimento nel 2019 di “donna araba dell’anno” e lei ha dichiarato di voler essere un simbolo e un’ispirazione per tutte le donne arabe, nonché un’ambasciatrice del suo paese, la Tunisia.
Tra le curiosità del personaggio, la sua fede calcistica per la Juventus (ma anche per il Real Madrid) e il matrimonio con l’ex schermidore Karim Kamoun, che è anche uno dei suoi preparatori, con il quale è sposata dal 2015.