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Real Madrid-Manchester City: una finale anticipata con vista su un’italiana

di Fabrizio
benzema haaland

Un anno dopo il doppio confronto miracolosamente vinto dagli spagnoli (3-4, 3-1), Real Madrid e Manchester City si affrontano stasera alle porte della finale. Gli Skyblues, ancora alla ricerca di una prima corona in Champions League, sperano questa volta di detronizzare il padrone indiscusso della più prestigiosa delle competizioni europee: il Real Madrid (14 vittorie in C1).

La scorsa stagione ci hanno regalato una delle semifinali più folli della storia della Champions League. Eliminato fino ai supplementari nella gara di ritorno, il Real Madrid è riuscito a rovesciare il Manchester City grazie a una doppietta di Rodrygo (90 e 90 e +2) prima di un rigore trasformato da Karim Benzema ai supplementari (94 e ).

Una delusione terribile per i compagni di squadra di Kevin De Bruyne che sognavano di trovare la finale di Champions. Un successo fondamentale per le Merengues, coronato poche settimane dopo nella finale contro il Liverpool (0-1).

In semifinale di Champions League per la terza stagione consecutiva, il Manchester City spera di alzare finalmente la coppa con le orecchie grandi, per la prima volta nella sua storia. Guidati magistralmente da Pep Guardiola, gli Skyblues si sono dimostrati spietati in schiacciando i tedeschi del Lipsia negli ottavi (1-1, 7-0) poi il Bayern Monaco ai quarti (3-0, 1-1). Il livello di gioco mostrato dal City nelle ultime settimane è di alto livello e la squadra britannica sembra essere la squadra migliore del momento.

Sfida epica Real – City

Tanto più che questa impressionante forza collettiva si esprime anche in campionato. Imbattuto dall’inizio di febbraio, il club di Manchester si è portato in testa in particolare in Premier League concatenando una serie di undici successi consecutivi punteggiati da una vittoria sabato in casa contro il Leeds (2-1). Qualificata anche per la finale di FA Cup, la banda di Erling Haaland è quindi in corsa per un fantastico triplete Premier League-Champions League-FA Cup.

Ma per contrastare le ambizioni britanniche, chi meglio dell’incorreggibile Real Madrid? Campione in carica, la locomotiva spagnola ha finora difeso perfettamente il suo status nella competizione abbattendo prima il Liverpool agli ottavi (2-5, 1-0) poi il Chelsea (2-0, 0-2) ai quarti. Un percorso impeccabile per gli uomini di Ancelotti contro due squadre inglesi rispettivamente finaliste della Champions League nel 2022 e vincitrici nel 2021.

Nel panorama nazionale, invece, il record del club merengue è più contrastato. Vincitore della Coppa del Re dopo aver dominato con difficoltà l’Osasuna sabato nella finale della competizione (2-1), il Real Madrid è stato però lasciato indietro nella corsa al titolo dall’FC Barcelona e ha perso anche di recente il secondo posto a favore di Atletico Madrid. Ma attenzione alle Merengues che, nonostante le difficoltà in campionato, fanno parlare l’esperienza continentale a ogni uscita europea.

Sfida tra bomber: Benzema – Haaland

Infine, sul prato dello stadio Santiago Bernabéu, sarà soprattutto uno scontro tra due uomini. Un duello tra i due migliori numeri 9 degli ultimi due anni: Erling Haaland e Karim Benzema. Marcatore insaziabile e cacciatore di record, il giovane norvegese (22 anni) è sicuramente l’uomo della stagione con 51 gol in tutte le competizioni per club. E Haaland non intende fermarsi a breve, lui che ha appena battuto il record di gol segnati (35) in un solo esercizio di Premier League.

Il gigante norvegese affronterà comunque Karim Benzema (35) nella competizione più prestigiosa. Autore di 4 gol dall’inizio della fase a eliminazione diretta, il Pallone d’Oro francese è costantemente determinante nei momenti decisivi. Il “Nueve” non sembra ancora soddisfatto dall’alto dei suoi 29 gol in tutte le competizioni per club. Tanto più che presto potrebbe entrare nella top 3 dei migliori marcatori della storia della Champions League. L’attaccante francese è ai piedi del podio (90 gol) alle spalle di Robert Lewandowski (91), Lionel Messi (129) e Cristiano Ronaldo (140).

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