E’ la partita più calda d’Olanda, e il passato ci ha raccontato tanti episodi violenti tra le rispettive tifoserie. Stiamo parlando della sfida tra Feyenoord e Ajax, il cosiddetto De Klassieker, la sfida che vede scontrarsi la compagine di Rotterdam e quella di Amsterdam.Andata in scena ieri sera per il turno numero diciassette dell’Eredivisie, il massimo campionato calcistico olandese, Feyenoord-Ajax, terminata con il punteggio di 2 a 0 in favore dei Lancieri biancorossi, è stata condita, come spesso accade, da scontri e arresti.
Il match, malgrado le porte chiuse per le nuove restrizioni olandesi in tema di prevenzione per la diffusione del Covid19 che hanno imposto il lockdown sabato, ha visto nelle ore precedenti al fischio di inizio l’arrivo di molti tifosi del Feyenoord, si parla di un numero vicino alle 150 unità, fuori allo stadio De Kuip di Rotterdam. In particolare un fitto lancio di oggetti, fumogeni e bottiglieverso l’autobus che portava all’impianto la squadra dell’Ajax e verso il cordone della polizia, che ha costretto le forze dell’ordine presenti ad azionare gli idranti per disperdere la folla. I fatti hanno poi portato all’arresto di 64 persone.
Oltre alla rivalità tra le due squadre, i tifosi del Feyenoord in questa edizione del classico d’Olanda, avevano un “motivo” in più per aumentare il loro risentimento verso il club di Amsterdam, vale a dire il trasferimento la scorsa estate di Steven Berghius, per 5 stagioni uno dei punti cardine del team allenato da Arne Slot. Una circostanza simile a quanto accaduto tempo fa con il portiere Kenneth Vermeer, passato alla squadra di Rotterdam dopo un trascorso con l’Ajax. In quell’occasione i tifosi dell’ex club di Cruijff lo accolsero con un inquietante manichino impiccato.