La nuova stagione calcistica è in partenza e si inaugura con una parvenza di normalità grazie al parziale ritorno dei tifosi negli impianti. In Italia sarà consentito l’accesso per un numero di spettatori pari al 50% della capienza di ogni singolo stadio. Un primo assaggio si è visto in occasione del primo turno di Coppa Italia, con decine di tifosi che hanno assistito alle partite.
I club, per comprensibili ragioni strategiche, non hanno avviato le consuete campagne degli abbonamenti. Sarà possibile accedere alle singole gare solo esibendo un Green Pass,di conseguenza solo chi ha effettuato una prima dose di vaccinazione, chi ha completato il ciclo vaccinale, chi risulta guarito dal Covid (con validità 180 giorni) e chi ha effettuato un tampone molecolare o rapido con esito negativo (con validità 48 ore dal momento del prelievo) potrà assistere alle partite di Serie A.
Una volta all’interno dell’impianto i tifosi saranno posizionati a scacchiera, un modo per consentire il rispetto delle distanze e limitare i contatti ravvicinati e prolungati. All’interno dello stadio sarà necessario indossare la mascherina, così come al momento del controllo della temperatura e del green pass all’ingresso. Le verifiche dei documenti saranno effettuate dagli steward e la certificazione verde sarà il primo documento da mostrare.
Il primo impatto con le vendite dei biglietti sul web ha fatto registrare i primi disagi, ma si spera che il sistema, una volta rodato, diventi più fluido dopo le prime giornate di campionato. In Europa, su 30 campionati di prima divisione, 10 consentiranno la piena capienza degli impianti sportivi. Tra questi spiccano la Premier League inglese, la Liga spagnola (con eventuali limitazioni che saranno decise dalle autorità locali), la Ligue 1 francese (stesso discorso della Spagna, le autorità locali potranno limitare la percentuale di spettatori in base alle condizioni epidemiologiche), il campionato austriaco e infine quello svizzero.