Sonego Munar 3-6 / 6-1 / 6-2
Lorenzo Sonego, tennista torinese di 28 anni e secondo favorito del seeding, ha raggiunto una prestigiosa semifinale al ‘Plava Laguna Croatia Open’, torneo ATP 250 in corso sui campi in terra rossa del Teniski Centar Stella Maris di Umago, Croazia.
Dopo una vittoria nel derby azzurro contro Marco Cecchinato, Sonego ha fatto registrare un’altra importante vittoria contro lo spagnolo Jaume Munar ai quarti di finale, dimostrando il suo carattere combattivo e la determinazione a emergere in situazioni difficili.
La strada verso la semifinale non è stata facile per Sonego, che ha incontrato un inizio difficile contro Jaume Munar nei quarti di finale. I primi cinque game sono stati rilevati da un Sonego irriconoscibile, ma il giovane tennista ha dimostrato la sua resilienza, tornando prepotentemente in gioco con un’ottima rimonta. Il pubblico ha assistito a un’autentica battaglia sul campo, con Sonego che ha saputo tenere testa al talentuoso Munar.
La vittoria di Lorenzo Sonego ai quarti di finale ha segnato un risultato significativo nella sua carriera. È stata la sua prima semifinale della stagione e la nona complessiva della sua carriera professionale. Questo risultato riflette il duro lavoro e l’impegno costante della tennista torinese per migliorarsi e raggiungere le vette del tennis internazionale.
Arnaldi – Lehecka 3-6 6-2 6-4
Nella sfida dei tre set tra Arnaldi e Lehecka, episodio particolare quando l’azzurro dimostra un’eccellente sportività convertendo una decisione controversa della giudice di sedia a suo favore. Con otto ace e una solida resa al servizio, Arnaldi si impone sul ceco, che ha sofferto soprattutto per la bassa percentuale di resa con la seconda palla.
Nel cuore di un’intensa sfida tennistica, il talentuoso Arnaldi ha tenuto una lezione di sportività durante il match contro l’avversario ceco Lehecka. La partita è stata caratterizzata da momenti emozionanti e scelte polemiche, ma è stato proprio l’atteggiamento esemplare di Arnaldi a far emergere la sua grandezza sportiva.
La chiave del successo di Arnaldi risiede nella sua efficenza al servizio. Con ben otto ace e un servizio affidabile, l’azzurro ha mantenuto sotto pressione il suo avversario per tutto il match. La sua precisione e potenza con il primo servizio hanno raggiunto un notevole 76% (31/41), mentre la seconda palla ha ottenuto un rispettabile 63% (26/41).
Dall’altra parte della rete, Lehecka ha fatto del suo meglio per tenere testa all’italiano, ma è stata la sua resa con la seconda palla a metterlo in difficoltà. Con un modesto 9/23 di resa, il ceco ha concesso ad Arnaldi ben nove palle break durante tutto l’incontro. Questi preziosi punti regalati all’azzurro si sono rivelati decisivi nel determinare l’esito della partita. E per il giovane azzurro è la prima semifinale in carriera!
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