Anhelina Kalinina, tennista ucraina, ha rifiutato di stringere la mano al suo avversario dopo aver vinto contro la russa Veronika Kudermetova nelle semifinali del torneo WTA 1000 di Roma. In una conferenza stampa successiva, Kalinina si è giustificata dicendo: ‘Sì, è lo sport, ma c’è anche un po’ di politica. Non c’è niente di personale, ma in generale non è accettabile’. Ha spiegato che il motivo del suo gesto è dovuto al conflitto tra Ucraina e Russia: ‘Non ci siamo stretti la mano perché questa ragazza viene dalla Russia. Non è un segreto, è perché questo Paese sta attaccando l’Ucraina’.”
Kalinina, classificatasi al 47º posto nel mondo, ha ottenuto una vittoria significativa contro la 12ª classificata Kudermetova, in un duello di quasi tre ore (7-5, 5-7, 6-2). Questa vittoria rappresenta il traguardo più prestigioso della sua carriera. La Kalinina ha dichiarato: ‘È davvero importante vincere ogni partita, per quello che sta passando l’Ucraina. Spero davvero di dare una piccolissima luce, magari emozioni positive al mio Paese’. Ha aggiunto che il suo intento era quello di dare un contributo positivo all’Ucraina.
Quando interrogata sulla sua relazione con Kalinina, Kudermetova ha preferito evitare questioni extracampo: ‘Tutti noi amiamo quello che facciamo qui, non importa da quale Paese veniamo. Siamo atleti e basta. Siamo qui per giocare a tennis’.
Kalinina ha raggiunto la finale del torneo WTA 1000 di Roma, ottenendo così la migliore prestazione della sua carriera, all’età di 26 anni. Se vincerà la finale contro Elena Rybakina del Kazakistan (classificata al 6º posto nel mondo) o Jelena Ostapenko della Lettonia (classificata 20ª), salirà al 20º posto nel ranking mondiale.
Nonostante il duro impegno e le 3 ore e 41 minuti trascorse in campo durante i quarti di finale, Kalinina è determinata a continuare questo “incredibile” percorso. Pensando alla sua famiglia in Ucraina, esprime la sua gratitudine per il sostegno del pubblico italiano durante il torneo. Ha rivelato che la sua famiglia si trova attualmente a Kiev, vicino a dove lavorano come allenatori di tennis. Ha sottolineato le difficoltà che la sua famiglia sta affrontando a causa della situazione politica, con una bomba che è esplosa vicino ai campi da tennis e l’aeroporto locale che non esiste più. Ha anche menzionato che i suoi nonni hanno dovuto lasciare la loro città a causa dell’occupazione russa: ‘Sono molto anziani, è stata una decisione molto difficile per loro, questa non è una vita normale’.
Kalinina è grata per il supporto del pubblico italiano, che le ha fornito l’energia necessaria per affrontare partite lunghe e impegnative. Ha dichiarato: ‘Sento molto questo supporto, non ho mai provato nulla di simile prima. Portano così tanta energia anche quando non ne ho’.