Nel cuore del Parc des Princes, il panorama si fa cupo. Un nubifragio si abbatte sul Paris Saint-Germain, e non è solo una tempesta estiva. Cinque nomi di risonanza si stagliano nel cielo plumbeo, non più membri dell’armata parigina. In cima alla lista c’è Kylian Mbappé, l’astro più scintillante, ma non è da solo nel suo esilio. Il club transalpino sembra aver raggiunto un punto di rottura, un punto senza ritorno, a quanto pare.
Marco Verratti, il mago del centrocampo, si dirige verso l’orizzonte orientale, con l’Al-Hilal che lo chiama a sé con un richiamo irresistibile. Nel frattempo, Neymar, il funambolo del Parc des Princes, ha issato le vele della partenza ufficiale, chiedendo apertamente di essere ceduto altrove. E poi c’è Renato Sanches, la promessa tanto chiacchierata, che guarda verso la Capitale eterna, dove la Roma sta attendendo il via libera del PSG per una prestito con un occhio attento al riscatto.
Le fotografie ufficiali della squadra si sono dipinte di assenza, con i cinque protagonisti mancanti all’appello. In una scenografia senza di loro, Luis Enrique e Campos, i condottieri di questa battaglia, hanno gettato la loro sentenza: fuori dai piani del PSG, il futuro si scrive altrove.
Il Palazzo dei Sogni, solitamente lucente di stelle brillanti, si ritrova ora immerso in una penombra incerta. Il destino dei cinque calciatori, scolpito in queste decisioni irrevocabili, lancia ombre di dubbi sulla stagione imminente. Il PSG è ora chiamato a riscrivere la sua storia, con nuove figure che prenderanno il testimone, mentre i cinque fuoriclasse si apprestano a un nuovo capitolo della loro carriera, lontano da Parigi.