Mentre si stanno disputando le partite di ritorno delle Coppe Europee valevoli per l’accesso alle semifinali di Champions, Europa League e Conference League, che vedono ancora impegnata l’Atalanta contro il Lipsia e la Roma contro il Bodo Glimt, in Italia a prendersi gli onori della cronaca è stato un risultato incredibile avvenuto durante una partita di calcio giovanile.
Siamo in Sardegna, e il match in questione fa parte del campionato Giovanissimi regionale, tra le compagini Fanum Orosei e La Caletta. La partita era decisiva per i padroni di casa del Fanum che avevano bisogno non solo di vincere ma anche di segnare il maggior numero di reti possibili per riuscire a sopravanzare i rivali alla vittoria finale della Lega, i Lupi del Goceano.
Una sfida quindi fondamentale che aveva portato la società di Orosei a chiamare in gran massa il pubblico per incitare la squadra a mettere in rete quanti più goal possibile. Obiettivo raggiunto, visto che al termine della gara (la cui durata, come regolamento per questa categoria, è di 70 minuti) il risultato finale è stato di 40 a 0.
Una situazione che ha creato imbarazzo per la FIGC regionale che ha sottolineato come a quell’età si debbano rispettare principi etici che vanno oltre il risultato, ma non solo. Al riguardo, infatti, potrebbe essere coinvolta anche la Procura Federale per indagare sul corretto andamento della partita. Come dicevamo, infatti, al Fanumservivano almeno 35 goal per essere primi in classifica, a questo si aggiunge il fatto che La Caletta sia scesa in campo con soli 10 ragazzi, peraltro sotto età rispetto ai Giovanissimi, facendo parte degli Esordienti, quindi con almeno due anni di meno rispetto agli avversari.
Inoltre, gli ospiti avevano subito la scorsa settimana un’altra sconfitta record per 22 a 0 proprio da parte degli altri contendenti al titolo, i Lupi sopracitati
Tutti elementi che destano qualche sospetto che devono necessariamente essere chiariti.
Anche nel calcio dei “grandi” abbiamo avuto score incredibili, primo fra tutti quel 149 a 0 nel campionato del Madagascar, entrato di diritto nel Guinness dei Primati, ma in quel caso si trattava di una forma di protesta.