Matteo Berrettini ha iniziato bene la sua stagione venerdì e così facendo ha messo l’Italia in condizione di chiudere il suo pareggio contro il Brasile alla United Cup. Lucia Bronzetti ha poi concluso il lavoro aggiudicandosi la vittoria finale per 3-2 della sua nazionale.
Berrettini ha superato per la prima volta il numero 1 brasiliano Thiago Monteiro 6-4, 7-6(7) portando la sua nazionale in vantaggio per 2-1.
“Piuttosto felice devo dire. È passato molto tempo dall’ultima volta che ho giocato la mia ultima partita di singolare, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Penso che il livello fosse piuttosto alto”, ha detto Berrettini. “Sono contento per la mia prestazione, ma ovviamente quando giochi in questo tipo di competizioni la cosa più importante è ottenere la vittoria e portare un punto per la squadra ed è per questo che sono ancora più felice”.
Berrettini ha impiegato due ore e 51 minuti per sconfiggere Monteiro l’anno scorso sulla terra rossa di Rio de Janeiro. Anche il loro scontro di venerdì è stato duro, ma dopo aver salvato due set point nel secondo set, il favorito italiano ha usato il suo gioco per farsi strada verso la vittoria a Brisbane dopo un’ora e 56 minuti.
Monteiro ha lottato valorosamente, colpendo un formidabile passante di dritto in un momento alla fine del secondo set che ha attirato un fragoroso applauso dal pubblico della Pat Rafter Arena. Ha anche beneficiato dell’incoraggiamento della sua Team Zone, con il capitano Rafael Paciaroni e l’allenatore Ruben Ramirez Hidalgo che lo hanno incoraggiato per tutto il tempo.
Ma la potenza di fuoco del suo avversario era semplicemente troppo da superare. Berrettini ha dominato il gioco con il servizio – conquistando l’88% dei suoi punti sulla prima di servizio (38/43) e senza subire palle break – e ha dettato gli scambi con il suo diritto in ogni occasione.
Il numero 16 dell’ ATP Ranking non è riuscito a rompere il servizio nel secondo set e si è ritrovato contro di lui nel tie-break sotto 4/6. Ma grazie alla sua tenacia è riuscito ad aggiudicarsi il parziale e la partita.
“Tutto sta nel cuore, soprattutto quando giochi per l’Italia. Quando vedi i tuoi compagni che ti incitano devi dare qualcosa in più ed è quello che ho cercato di fare. “Gioco sempre partite difficili contro Thiago, giocatore davvero tosto. Ma penso di aver giocato meglio nei momenti importanti ed è per questo che ho vinto”.
Bronzetti ha raccolto il testimone ed è corsa via, correndo fuori le prime 10 partite per battere Laura Pigossi 6-0, 6-2 e aggiudicarsi il pareggio per gli italiani.
Giocando al numero 54 del mondo ai vertici della carriera, Bronzetti ha mostrato la sua classe in una vittoria dominante sulla numero 118 Pigossi. Nonostante la differenza di classifica, entrambe le donne hanno raggiunto la loro prima finale WTA l’anno scorso, con Bronzetti arrivata seconda a Palermo e Pigossi a Bogotà.
Ma la Pigossi non ha avuto contromisure all’avvio furioso di Bronzetti. Nonostante abbia servito con l’82% delle prime di servizio, la brasiliana ha vinto solo il 33% dei suoi punti con la prima di servizio nel primo set. La Pigossi ha mostrato il suo spirito competitivo alla fine del secondo set, mentre lottava per salire sul tabellone e quasi riportava il set sul servizio, ma Pigossi ha ripetutamente mantenuto i nervi saldi in una serie di scambi chiave a doppia cifra.
Nel doppio misto, i brasiliani Rafael Matos e Luisa Stefani hanno superato Berrettini e Camilla Rosatello 6-4, 6-7(4), 10-4. Il Brasile affronterà la Norvegia sabato e domenica, mentre l’Italia affronterà la Norvegia lunedì e martedì.