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I verdetti delle italiane in Europa League e Conference League

di Redazione EFBET News

Terminata la prima giornata di Champions League con le partite del mercoledì, ieri si è conclusa anche il primo turno dei gironi della Europa League e della nuova Conference League.

Così come nella vecchia Coppa dei Campioni, le italiane si sono dovute accontentare della sola vittoria della Juve e i due pareggi di Atalanta e Inter (con la sconfitta del Milan, anche in queste due manifestazioni continentale i nostri club non hanno ottenuto bottino pieno.

Partendo dai risultati della Europa League, alle 19 è andata in scena a Istanbul la partita tra Galatasaray e Lazio terminata uno a zero per i turchi grazie a una papera incredibile di Strakosha. Il portiere dei biancocelesti si è reso infatti protagonista di un errore clamoroso: dopo un cross senza pretese da parte di un avversario e la svirgolata di Lazzari, l’albanese nel tentativo di deviare in angolo il pallone, lo ha invece respinto dentro la propria porta come accadde anni fa al romanista Goicoechea contro il Cagliari nell’anno del ritorno di Zeman nella Capitale. In linea generale, la squadra di Sarri non è apparsa brillante, sintomo che la sua filosofia di calcio deve ancora essere pienamente assimilata dai giocatori.

In serata, il Napoli se l’è dovuta vedere con gli inglesi del Leicester. Il club partenopeo, pur esprimendo un buon calcio e costruendo azioni potenzialmente decisive, va sotto di due goal per le reti di Perez e Barnes. A rimettere in piedi la partita ci ha pensato l’attaccante nigeriano Osimhen, autore di una doppietta che regala alla squadra un punto importantissimo in trasferta contro la squadra con cui si giocherà la prima posizione nel girone C.

Va decisamente meglio alla Roma di Mourinho, impegnata nella prima partita dei gironi della Conference League. Davanti ai propri tifosi, i giallorossi si disfano con un sonoro 5 a 1 dell’abbordabile Cska Sofia. I bulgari passati in vantaggio al decimo minuto per un’incertezza della difesa romanista, vengono raggiunti e sorpassati già a fine tempo dalle magie di Pellegrini e ElShaarawy. Nel secondo tempo, malgrado un inizio più deciso degli avversari, la Roma chiude i conti ancora con Pellegrini, poi con Mancini e infine con il 5 a 1 firmato dall’appena entrato Abraham.

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